New York Fashion Week 2010-2011-Diane von Furstemberg

Una delle designer favorite da ANNA WINTOUR,ha sfilato oggi pomeriggio al Lincol Center di New York.DIANE von FURSTEMBERG,crea una collezione minimal nel taglio,d’impatto nei print e nelle texture.Colori fluo alternati e declinati su fantasie mattee in certi casi geometriche.Il JERSEY impera sovrano durante tutta la sfilata,negli abiti da sera,nei mini-dress,negli hight-pants per dare forma ad una donna sofisticata.Una rivisitazione della vestaglia da camera,il DRAP-DRESS,con cappuccio e ampissima scollatura.Seducente ma con brio,grazie all’effetto del giallo lime che si sposa con l’azzurro, del corallo con l’indaco e con ispirazioni NAVY qua e là.Il must:la maxi borsa bauletto,in pelle intrecciata con inserti dorati e manici in corda.Un dettaglio che viaggia sui dress piuttosto che sui denim.Un particolare da dimenticare,i Round Glasses che dopo anni di sfoggio sulle passerelle non hanno ancora conquistato le masse.E infondo,come dargli torto.

New York Fashion Week-Alice+Olivia uguale Young Glam

Rimanendo sempre nell’ambito della New York Fashion Week stavolta propongo una collezione sprezzante,piena di humor che non dispiacerà alle italiane che sempre di più ormai si spogliano di abiti,conservatori è dir poco,per dare adito ad una moda che viaggia tra il punk,il vintage e il bohem,e che trova sorprendentemente più conferme che sberleffi!Lo stile di ALICE+OLIVIA direttamente da New York è un marchio che riesce a racchiudere in pieno lo spirito modaiolo che riecheggia  tra le stanze armadio delle star e  gli scaffali delle più gettonate catene d’abbigliemento low-coast.

New York Fashion Week:Marc Jacobs rinuncia ai vezzi

Un inedito Marc Jacobs sfila a New York,mettendo in scena un look piuttosto composto,rigido per certi versi molto borghese.Si va dal tailleur dal taglio maschio alle gonne ampie al polpaccio,dalle bluse castigate ai cappotti che segnano il punto vita,dalle pellicce trionfali ai raincoat plastificati e glitterati.Toni glaciali e tessuti senza alcuna pretesa,Jacobs gioca con il panno,la lana e la flanella.Punte di contemporaneità con accenni di paillettes sugli abiti da sera,i bottoni gioiello dei cappotti e le borse che si prefigurano come indiscutibili It Bag della prossimo inverno.

L’ atmosfera è insolita almeno quanto la collezione,le modelle sfilano su di una labirintica passerella rivestita di cartone,sulle note della sognante melodia di Over The Rainbow,canzone che celebra i colori dell’arcobaleno e delle bellezze in fiore sulla terra.Vivacità che non emerge durante il defilè.Che sia stata un incongruenza voluta?Probabile,anche se la donna dell’inverno 2010/2011 di Jacobs è parsa una donna all’insegna di un riscatto,una disincantata.La scenografia nuda è stata ovviamente una trovata del designer,che ha proposto una sorta di democratizzazione della sua sfilata,spogliando oltre che la scenografia,anche la lista degli ospiti.Il front-row sente la mancanza delle star del trend-set,che Jacobs non ha invitato.Ciò nonostante l’evento è stato live-streaming sul sito del marchio per permettere a tutti i fan,star e non,di assistervi.Operazione democracy,compiuta!